E' la raffigurazione di un luogo preciso della natura, di un panorama, di un ambiente urbano o di un insieme di edifici in chiave prospettica, cioè razionalmente inquadrati, a partire da un punto di vista, in base alle leggi della prospettiva, che ce li rendono otticamente fruibili nella percezione visiva.
La veduta si affermò a partire dal Settecento con l'olandese Gaspar Van Vittel (Vanvitelli), G. B. Piranesi e i vedutisti veneziani (Canaletto, Bellotto, Guardi), che vollero rappresentare con esattezza e precisione documentaria luoghi riconoscibili, nella loro realtà quotidiana. Elementi essenziali della veduta sono, perciò, la riconoscibilità dei luoghi e lo scrupolo descrittivo. In questo senso la veduta si distingue dal paesaggio inteso come celebrazione della natura ed evasione dalla realtà quotidiana.