La Madre di Dio Odighítria (Colei che indica la via) è la tipologia di rappresentazione della Vergine più solenne e più antica nell'arte bizantina di Costantinopoli. La Vergine indica il figlio come "via, verità e vita". Gesù, seduto sul braccio della Vergine come in trono, benedice con la destra, mentre tiene nella sinistra il rotolo della legge, immagine di Cristo giudice misericordioso. L'icona fece la sua comparsa a Costantinopoli intorno al 450, portata, pare, da Elia Eudocia, moglie dell'imperatore Teodosio II, da Gerusalemme, dove era venerata come immagine miracolosa dipinta direttamente da San Luca , il "dito di Dio", cui la tradizione attribuisce le prime rappresentazione della Vergine e di Gesù.
La Madre di Dio Odighítria, cui fu presto eretta a Costantinopoli una basilica, sarebbe in seguito divenuta patrona della città. Al di là della tradizione agiografica, che vuole i tre tipi di rappresentazione della Vergine, (Odigítria , Eléusa e Panagía) risalenti tutte in origine a San Luca, pare più probabile che il tipo della Madre di Dio Odighítria - insieme alla Madonna Panagía, in posizione orante - sia quello più ieratico e antico, da cui si sarebbe sviluppato, in seguito, quello sempre più plastico delle icone della Madonna Eléusa o della Tenerezza, che rivela un certo influsso dell'arte occidentale più indirizzata all'espressività psicologica delle figure.